XIX and XX Century Paintings and Sculptures - II

290

Plinio Nomellini
(Livorno, 1866 - Firenze, 1943)

Fantasia (Estate sul Mar Tirreno), 1918 ca.

Olio su compensato
cm. 122x152,5

Firma in basso a sinistra: Plinio Nomellini.
Al verso: etichetta Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti / di Firenze / 1ª Mostra d'Arte Toscana a Düsseldorf / Ottobre - Novembre XX-XXI: etichetta di trasportatore con indicazione di mostra "Dal Tirreno alle Apuane - Arte e / Cultura tra Otto e Novecento" / Lucca, San Micheletto / Settembre / Novembre 1990, con n. 52.

Storia
Collezione privata, Livorno;
Collezione privata

Dichiarazione di vendita di Mario Citti, Livorno 2/2/1977.

Exhibitions
Fra il Tirreno e le Apuane. Arte e Cultura tra Otto e Novecento, Lucca, San Micheletto, 1 settembre - 4 novembre 1990, cat. n. 39, illustrato a colori (opera datata 1918 ca.).

Il dipinto è collocabile nel periodo immediatamente precedente al trasferimento dell’artista a Firenze, avvenuto nel 1919. Nel corso del decennio Nomellini aveva realizzato in Versilia numerosi dipinti, lavorando spesso en plein air e trasformando magicamente i panorami di quell’Eden incantato in immagini fantastiche dai mille colori iridescenti. L’affascinante polisemia del linguaggio pittorico del primo decennio, con le sue esplicite allusioni a liricità letterarie, decadenti e simboliste, sembra in questi anni lasciare il campo a una visione più felice e distesa, in cui i riferimenti simbolici e letterari si compenetrano e si fondono in un insieme scintillante, in grado di dar voce a quel complesso magmatico e inestricabile di sensazioni che va sotto la definizione di senso “panico” della Natura. Nel presentare la sezione a lui dedicata in seno alla I Esposizione Internazionale d’Arte della Secessione tenutasi a Roma nel 1913, che annoverava numerosi dipinti realizzati in Versilia, Nomellini al riguardo scriveva: “I dipinti qui adunati, non raffigurano se non una parte dell’arte mia. Convengono, insieme, al racconto di una piacente scorsa traverso un paese felice. Nuvole inquiete e veloci s’inseguono per i cieli trascinando tappeti cilestri sui nuovi piani; volti di fanciulli sorridono: intendonsi musiche insuete. Canta l’azzurro, risuona l’oro, il verde rimormora. Qui, adunque, non è la fantasia che si sfrena e si tormenta, accendendo visioni di tumulto e di terrore; è solo l’anima, intenta a cogliere l’eco delle melodie moventesi dalla terra, e disperdentesi nello spazio senza confine; che ascolta ansiosa. Nel nome di viva irrealtà che mi si è palesata, non mi preme affermare alcun proposito di tecnica oppure di teoria. Nel buon travaglio, mi fu compagna Letizia; ella mi sia augurale sempre.” Questo “naturalismo visionario” frutto dell’incontro - e dello scontro - tra temi naturali e temi storico-celebrativi è l’elemento che maggiormente caratterizza anche Fantasia (Estate sul Mar Tirreno). L’attitudine a tradurre la realtà in immagine mitica è qui resa con estrema immediatezza linguistica: le suggestioni atmosferiche, la rinnovata gamma cromatica, più aggressiva e come liberata dall’ortodossia divisionista di inizio secolo, permettono all’immagine di eludere ogni pastoia di mimesi naturalistica e di caricarsi di un’energia tellurica che esplode nel grande dinamismo della rappresentazione. Umanità e natura sono prese nel vortice del colore, che pur sfaldandosi in riverberi di materia variopinta, riesce comunque a dar corpo plastico alla visione, sempre mantenuta aderente ai canoni, imprescindibili per il Nomellini di questi anni, di emotiva consonanza all’impressione di natura.
L.G.
€ 80.000 / 90.000
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XIX and XX Century Paintings and Sculptures - II

sat 29 October 2022
SINGLE SESSION 29/10/2022 Hours 15:30