Pittore bolognese attivo in Emilia fino al 1603 circa, e sensibile in quel periodo agli esempi di Ludovico e Annibale Carracci, poi attivo a Roma fino al 1608 e successivamente a Malta nel 1610, fu uno dei primi a sentire l'influsso di Caravaggio, nonostante rimanga in lui sempre presente una formazione emiliana. Questa Salomè con la testa del Battista conferma il suo doppio registro stilistico, di una visione ancora carraccesca nelle figure e caravaggesca nella luce. Bibliografia di riferimento: Benedict Nicolson, Caravaggism in Europe, second edition, Revised and Enlarged by Luisa Vertova, Allemandi, Torino, 1989, vol. 1, pp. 268-269, vol. 2, tavv. 267-276.