XIX and XX Century Paintings and Sculptures - II

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Ugo Manaresi
(Ravenna, 1851 - Livorno, 1917)

I becolini, 1885

Olio su tela
cm. 65,8x101,3

Firma e data in basso a destra: U. Manaresi. 1885.

Poco si sa della vita e dell’opera di Ugo Manaresi. Nato a Ravenna nel dicembre del 1851, fu avviato alla pittura dal padre Luigi, un modesto pittore che si guadagnava da vivere realizzando copie e restaurando dipinti antichi nelle Gallerie pubbliche fiorentine. L’amore per il mare è il risultato dell’attività di marinaio professionista: Manaresi si dichiarava infatti capitano di lungo corso, e con questo titolo firmava la maggior parte delle sue lettere. Con la copiosa produzione legata alle tematiche di mare il pittore si guadagnerà negli anni l’appellativo di pittore di tempeste e di naufragi, esperienza da lui personalmente vissuta nel golfo di Manfredonia, sulla costa meridionale del Gargano, dove, secondo i suoi racconti, sarebbe rimasto per giorni aggrappato a un rottame della sua nave distrutta dalla violenza delle onde. Trasferitosi a Livorno insegnò per alcuni anni all’Accademia Navale, dilettandosi spesso a dipingere al porto. La grande conoscenza delle navi e della navigazione gli permise di riprodurre con assoluta esattezza strutture e attrezzature di ogni tipo di imbarcazione, ricostruite nei suoi dipinti con grande dovizia di particolari, caratteristica che affascinerà il giovanissimo Oscar Ghiglia, che nei primissimi anni dell’attività svolgerà presso di lui un breve apprendistato, realizzando persino alcune copie di suoi soggetti. In seguito, a causa della delusione per non aver ottenuto l’incarico di professore di disegno artistico presso l’Accademia Navale, assegnato al collega Adolfo Tommasi, Manaresi si trasferì a Chiavari, dove trascorse gli ultimi anni in solitudine, deluso e amareggiato. Il bellissimo dipinto che presentiamo in catalogo raffigura alcuni becolini in navigazione, forse lungo uno dei tanti canali che si estendono nell’entroterra tra Pisa e Livorno. A differenza del navicello, con il quale pure viene talvolta confuso, il becolino è un battello da carico a fondo piatto, ma con prua e poppa fortemente rialzate; è armato con un albero a vela latina e un grande timone a barra. Nato per il trasporto fluviale e nei canali, veniva anche spinto con pertiche o trainato da gruppi di uomini sulla riva. Il pittore ce ne restituisce intatto il fascino in un’immagine di forte impatto scenografico per la maestria con cui tratteggia le linee delle eleganti imbarcazioni, che si riflettono sulla superficie immobile dell’acqua sotto un cielo quasi bianco, in una luce opalescente che trova il suo diapason più alto nella stoffa candida delle grandi vele bianche.
L.G.
€ 18.000 / 24.000
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XIX and XX Century Paintings and Sculptures - II

sat 29 October 2022
SINGLE SESSION 29/10/2022 Hours 15:30