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Minor White
(Minneapolis, 1908 - Boston, 1976)

Trident Peeling Paint, Rochester New York, 1957

Stampa ai sali d'argento, vintage
cm. 31x23,3 (immagine), cm. 35,4x27,9 (foglio)

Firma in basso a destra: Minor White; titolo, data e firma al verso: "Trident" Peeling Paint Rochester NY 1957 Minor White.

Minor White è stato uno dei grandi maestri della fotografia del XX secolo. Il fotografo americano è riuscito, tramite le sue immagini, a legare la tradizione della scuola californiana, basata sulla rappresentazione della natura selvaggia ed avventurosa, alla fotografia concettuale. Dopo una laurea in botanica presso l’Università di Minnesota e una fervente passione per la poesia, Minor White iniziò la carriera di fotografo nel 1938. Tra il 1942 e il 1945 viene mandato nelle Filippine come soldato di fanteria, durante la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto letteratura si iscrisse in storia dell’arte alla Columbia University. Nel 1946 collaborò al Museum of Modern Art di New York come fotografo. Nel 1952 insieme a Dorothea Lange, Ansel Adams, Barbara Morgan, Beaumont e Nancy Newhall fondò la rivista Aperture, di cui fu direttore ed editore dall’anno di fondazione fino alla sua morte. Attraverso questa attività editoriale, Minor White presentò gran parte delle sue opere più significative, ma soprattutto istituì un continuo contatto con i più grandi maestri della storia della fotografia, pubblicando e diffondendo quelle che ad oggi vengono considerate le opere più significative di quest’arte. Oltre a organizzare mostre, scrivere saggi e dirigere la rivista Image, insegnò al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge (1965-76). Nel 1970 fu insignito di un premio dalla Fondazione Guggenheim. Tra i numerosi volumi pubblicati: Metal Ornament (1957), Light 7 (1968), Mirrors, Messages, Manifestations (1969), Minor White: Rites and passages (1978). Minor White ha creato un linguaggio figurativo ricco di poesia e magia, che si caratterizza per la continua trasformazione. Le sue immagini non vanno solo guardate e studiate, ma vanno sentite, odorate ed interpretate. Ciascun soggetto sia esso un muro incrostato, una cascata, o delle foglie, perde il suo significato oggettivo e diventa un’opera d’arte che trascende la realtà. Il fotografo americano ha dedicato la sua vita all’arte fotografica e alla sua diffusione. L’intensità delle immagini riflette la sua storia personale, fatta di tormenti, solitudine, spiritualità e poesia. Fortemente influenzato da Stieglitz, White ha approfondito la teoria di The Equivalent, per esprimere e tradurre in una forma visiva il mondo iperreale. Le immagini di White vanno oltre il soggetto. Ciò che appare in superficie, pur sembrando d’importanza secondaria, riscopre attraverso l’idea simbolica una nuova essenzialità emotiva. Il maestro ha vissuto attraverso le sue foto, nelle quali ha riversato atmosfere di alto livello suggestivo, una profonda inquietudine, fascino e mistero. I suoi scatti ci hanno mostrato, in chiave metaforica, il racconto autobiografico del viaggio che ognuno di noi compie attraverso la vita. Negli ultimi anni White si è avvicinato ad un astrattismo di chiara derivazione esoterica per trasmetterci la tensione e la paura del dopo, mediante una rielaborazione figurativa del tema della rinascita dopo la morte.
€ 3.500 / 5.000
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Photographs

thu 20 - thu 27 May 2021