Garo Keshishian

(Varna (Bulgaria), 1946)

Stampa ai sali d'argento, ed. 3/5

cm. 53x40 (immagine), cm. 72x59 (con cornice)

Tiratura e firma al verso: 3/5 Garo Keshishian; su un cartone di supporto: etichetta Galleria Transarte, Rovereto, con n. CSP/AMC/0843 (opera datata 1999).

Exhibitions
Garo Keshishian, a cura di Sergio Poggianella, Venezia, Ca' Zenobio, Palazzo degli Armeni, 11 ottobre - 16 novembre 2002, cat. p. 69, illustrata.

Nato nel 1946 a Varna, sul Mar Nero, Garo Levon Keshishian si dedica alla fotografia dal 1976. È uno dei maggiori fotografi dell'Est europeo, pluripremiato tra Europa, Stati Uniti e Giappone. Sue fotografie dimorano al Musée dell'Elysée di Losanna, accanto agli scatti di Man Ray, Sebastiao Salgado, Annie Leibovitz. Da almeno quattro decenni ruba scatti e racconta, con arte e ironia, il disagio sociale che il popolo bulgaro ha vissuto nel difficile passaggio dall'influenza sovietica alla democrazia di stampo occidentale: zingari, militari ai lavori forzati, il mondo operaio della siderurgia, ma anche chi – approdato casualmente nel suo studio di Varna per una fototessera – non sapeva di avere un volto con scolpita la vita: ritratti forti, freddi, puliti.