Sebbene l'opera possa ricordare dipinti di suonatori come il Concerto di Lodovico Lana (1597-1646) pare più attendibile assegnarlo all'ambito di Pietro Paolini per la presenza della chitarra moderna che entrò in uso solo dopo il 1650. Rara è la presenza della chitarra nei dipinti di musici del Seicento: si segnala nel dipinto di Nicolas Régnier (1591-1667), Concerto, Accademia, Venezia. Bibliografia di riferimento: Benedict Nicolson, Caravaggism in Europe, second edition, revised and enlarged by Luisa Vertova, Allemandi, Torino, 1989, vol. I, p. 132, n. 396, pp. 153-155, n. 383, p. 159, n. 973.