Restauri. Catalogato nell'inventario Vendeghini al n. 47. Già attribuito al Guercino e successivamente a Matteo Loves, attivo a Cento nella prima metà del XVII secolo. il ritratto mostra delle analogie con quelli di pittori bolognesi del secolo diciassettesimo, come il Ritratto di monaco certosino, Napoli, Museo di Capodimonte (si veda in Vera Fortunati Pierantonio, Pittura bolognese del '500, Graphis Edizioni, Bologna, 1986, vol. 2, p. 767).