Asta di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

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Raffaello Arcangelo Salimbeni
(Firenze, 1914 - 1991)

Elegie für ein Massaker (Elegia per un massacro), 1966-67

Scultura in bronzo, fusione unica
cm. 36x35x25

Sigla e data sulla base: S (entro una losanga) / 67.
Sotto la base: etichetta Scultori italiani di oggi / Mostra del bronzetto organizzata dalla / Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma / per il Cairo, nell'occasione del millenario della Città / novembre 1969: etichetta Raffaello Salimbeni - Firenze  / R. Salimbeni Elegia per un / massacro / Mostra del bronzetto italiano / Tokyo: etichetta Museo Naci[onal] de Bellas Artes, con n. 105.

Elegia per un massacro è una delle sculture più significative realizzate da Salimbeni quando l'autore, senza dubbio il più moderno e aggiornato tra gli scultori fiorentini del secondo dopoguerra, eseguì una serie di opere poi esposte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, nonché alla mostra The unknown political prisoner, 1953, alla Tate Gallery di Londra, insieme a Henry Moore e ai maggiori scultori europei del tempo, ricevendo attestato di stima dallo stesso Moore, come documenta una sua lettera all'artista del 23/3/1953. Raffaello Arcangelo Salimbeni era nato a Firenze nel 1914 ma aveva vissuto a Siena fino al 1937, ove, allievo del locale Istituto d'Arte, era stato scoperto da Gianni Vagnetti che gli aveva consigliato di trasferirsi a Firenze, ove il giovane divenne allievo di Bruno Innocenti nella sezione di Scultura dell'Istituto d'Arte.
Da quell'anno fino alla morte nel 1991, Salimbeni parteciperà, come scultore e pittore, alle più importanti esposizioni nazionali ed europee: invitato alla XXIII Biennale di Venezia nel 1944, poi sospesa per la guerra; premiato alla XXV Biennale di Venezia nel 1951, espone alla Quadriennale di Torino; alla Tate Gallery di Londra nel 1953; espone tredici sculture alla XXIX Biennale di Venezia con presentazione in catalogo di Ossip Zadkine; partecipa alla V Biennale Internazionale di Scultura all'aperto di Anversa, 1959; espone alla VIII Quadriennale di Roma, presentato da Valentino Martinelli; partecipa alla Mostra di Scultura Italiana Contemporanea organizzata dalla Biennale di Venezia al Museo Rodin, Parigi 1960; espone alla mostra Tierplastik in 20 Jahrhundert di Dortmund, 1963; espone alla IX Quadriennale Nazionale di Roma, 1965; partecipa alla II Exposition International du Petit Bronze, Paris, 1968; espone cinque opere alla X Quadriennale di Roma, 1972; è invitato alla XII Biennale Internazionale di Scultura di Anversa, 1973.
Esposizioni:
Parigi, 1968; Il Cairo, 1969; Teheran, 1970; Hannover, Würzburg, Kiel, Köln, Bonn, 1970; Roma, 1970; Lisbona, 1970; Buenos Aires, Montevideo, Rio de Janeiro, San Paolo, 1971; Tokyo, Hakone, Osaka, 1972; San Miniato (Pisa), 1999; Firenze, 2003; Siena, 2004.
Bibliografia

Escultores italianos contemporâneos. Pequenos bronzes, catalogo della mostra, Fondazione Calouste Gubel Kian, Lisbona, 1970, p. 24, illustrato;
Moderne italianische Bildhauer, catalogo della mostra, Roma, 1970, pp. 236, 237, fig. 83;
II Esposition Internationale du Petit Bronze. Sculptures italiens, catalogo della mostra, Parigi, Musée d'art Moderne de la Ville de Paris, 1968, p. 27, illustrato;
L'immagine della società. Arte in toscana dal 1900 al 1965, a cura di Marco Fagioli, catalogo della mostra, San Miniato, Accademia degli Euteleti, Palazzo Grifoni, dicembre 1999 - gennaio 2000, scheda a cura di Valeria Tassi, pp. 160, 163, n. 59;
Raffaello Arcangelo Salimbeni 1914 - 1991, a cura di Sonia Corsi, catalogo a cura di Annalisa Pezzo, Siena, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, Archivio Artisti Senesi del Novecento, p. 130, illustrato.
€ 7.000 / 8.000
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Asta di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

sat 13 April 2013
Prato