Arredi e Dipinti Antichi - I

335

Francesco Botti
(Firenze, 1645 - 1711)

Santa Dorotea con Angelo

Olio su tela
cm. 88,9x73,7

Comunicazione scritta di Sandro Bellesi datata 25 settembre 2012.

Sandro Bellesi ha scritto a proposito del dipinto: Tipica del linguaggio stilistico più corrente dell'artista l'opera risulta una variante, di alta qualità, di una tela già nota conservata attualmente nelle raccolte della Bob Jones University a Greenville, già assegnata da Stephen Pepper a Pignoni (S. Pepper, Bob Jones University Collection of Religiuos Art. Italian Painting, Greenville, 1984, pp. 93-94, 251) e poi ricondotta al nome del Botti dallo scrivente (S. Bellesi, op. cit., 1996, p. 76, fig. 34).
Più o meno analoga lessicalmente rispetto alla tela statunitense, l'opera in esame si differenzia tuttavia da questa per pennellate più compatte, meno ricche di effetti sfumati e spumeggianti, comparabili, esecutivamente, alle prove pittoriche più interessanti del maestro Pignoni.
Collocabile cronologicamente alla fase matura del pittore, la tela, databile allo scorcio del Seicento, mostra caratteri tipologici e compositivi affini ad alcune delle più note composizioni raffiguranti sante, eroine o personificazioni allegoriche. Tra queste appare sufficiente ricordare le figure muliebri presenti nei dipinti con Il Tempo che rapisce la Bellezza in collezione privata, Agar e l'Angelo di ubicazione attuale sconosciuta e la Santa Dorotea con un Angelo, anch'essa in una collezione sconosciuta (per queste opere si veda S. Bellesi, op. cit., 2009, figg. 187-189).
Bibliografia di riferimento
Sandro Bellesi, Ricognizioni sull'attività di Francesco Botti, in Bollettino dell'Accademia degli Euteleti, 1996, pp. 63-138, n. 63;
Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e '700, Firenze, 2009, vol. I, pp. 92-93, vol. II, figg. 183-199.
€ 7.000 / 9.000
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Arredi e Dipinti Antichi - I

fri 12 April 2013
Prato