Arredi e Dipinti Antichi - I

417

Giovanni Paolo Pannini
(Piacenza, 1691 - Roma, 1765)

«Cristo e l'adultera» e «Professione di fede di San Pietro»

Olio su tela
cm. 98,5x75,5 ognuno

Recano una conferma scritta di attribuzione di Ferdinando Arisi su fotografia, in data 28/02/2007.

Il dipinto Cristo e l'adultera pubblicato da Ferdinando Arisi nella monografia del 1986, (p. 232, n. 31), è stato posto in relazione dallo studioso con un'altra tela del medesimo soggetto, di dimensioni maggiori, facente parte di un gruppo di dipinti giovanili (p. 231, n. 30).
Su questo dipinto Arisi così scriveva:
Si tratta di una variante, contemporanea, del dipinto che precede. Corrisponde anche il gusto del colore. Sarà opportuno notare che vi è ripresa come acroterio, girata, la statua femminile che compare nel dipinto di Ascoli Piceno (cat. 15), da tenersi presente anche per le figure del secondo piano, toccate con elegante scioltezza. Questo lo ritengo posteriore perchè la pennellata è più franca e il cromatismo più vario e sugoso. Per le architetture si nota qui l'avvio al portico circolare che sarà ripreso nei due dipinti giovanili del Louvre (cat. 73, 74), ma già uno sviluppo architettonico del genere era stato sperimentato nel Sacrificio a Bacco (cat. 24), combinato con un Sacrificio a Diana (cat. 25) nel quale è inserito un vaso istoriato come nel pendant di questo, con la Professione di fede di S. Pietro.
La Professione di fede di San Pietro, è stato sempre da Arisi così descritto: Si tratta di un soggetto raro organizzato come il dipinto di Esztergom (cat. 27) ma con la composizione architettonica girata in senso opposto. Sono interessanti, cromaticamente, alcune parti, come i verdi teneri fusi con rari timidi rosa nella vegetazione che cresce sopra l'arco, bene amalgamati con le variazioni dall'azzurro all'arancione nelle architetture. Per il vaso, viola, spruzzato di macchioline bianche, si vedano i dipinti schedati ai nn. 17, 25 e 26.
Anche questo dipinto è riprodotto da Arisi, p. 232, n. 32, pur non costituendo un pendant, per la differenza dei soggetti, i due dipinti si accordano bene nella visione architettonica per il gusto scenografico e la distribuzione delle figure.
Bibliografia

Ferdinando Arisi, Gian Paolo Pannini e i fasti della Roma del '700, Ugo Bozzi Editore, Roma, 1986, p. 232, nn. 31, 32.
€ 45.000 / 55.000
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Arredi e Dipinti Antichi - I

fri 26 October 2012
Prato