Giovanni Carnovali, detto il Piccio

(Montegrino Valtravaglia (Va), 1804 - Caltaro sul Po (Cr), 1873)

Olio su tela

cm. 49,5x39,5 ognuno

Al verso sul telaio di entrambi: etichetta Museo Civico di Pavia, Fondo Soriga, con indicazione di proprietà del Prof. Scalfi.

Perizia di Michelangelo Masciotta, in data 18 maggio 1975.

Come riportano le notizie storiche che accompagnano i dipinti:
Il ritratto rappresenta il n.h. Giovan Battista Parona da Pavia e fu compiuto da Giovanni Carnovali detto il Piccio quando, recandosi a Milano e a Pavia per trovare gli amici, tra cui il Diotti e il Trecourt, veniva ospitato dallo stesso ritrattato nella sua casa di Pavia in via Cardano 29; questo avveniva nell'anno 1840.
Il n.h. Parona non solo volle essere ritrattato lui stesso, ma volle pure che il Piccio facesse un ritratto alla di lui moglie, la n.d. Angela.
Ospite ed amico di casa, il Piccio si mise alacremente al lavoro, ed in poco tempo finì i lavori. Anzi, particolare curioso, del ritratto della moglie lasciò anche un lavoro a grafito, ma incompiuto, sui muri della stessa casa ov'era ospitato. Tale grafito - uno dei rarissimi del Piccio, forse l'unico - si potè ammirare fino ai giorni nostri. Soltanto quando la casa fu venduta ad altri, i subentranti - non si sa in base a quale criterio - lo fecero grattare dal muro. Il ritratto del n.h. Giovan Battista Parona restò sempre nella famiglia, e i discendenti sempre lo curarono.