Asta di Arredi e Dipinti Antichi - I

472

Pier Francesco Cittadini detto il Milanese (attr. a)
(Milano, 1616 - Bologna, 1681)

Ritratto di gentildonna con figlia e cagnolino

Olio su tela
cm. 207x132

Reca in basso a sinistra uno stemma araldico con un'aquila (o pellicano) e una torre rossa.

Esemplare ritratto gentilizio di gusto narrativo riprende, nell'impianto iconografico, una tipologia classica del ritratto lombardo-emiliano del Seicento, e può essere avvicinato agli esempi canonici del Cittadini, quali il doppio ritratto Gentildonna con bambino della Pinacoteca Nazionale di Bologna. In ambedue i dipinti l'autore svolge il racconto del ritratto non solo nella riproduzione fisionomica delle due persone effigiate, ma anche attraverso i gesti, che corrispondono a un vero e proprio codice simbolico: la mano della signora con il fazzoletto, quella della bambina con il libro nella mano sinistra e la destra a indicare la madre, il cane che guarda in alto, alla padrona, in simbolo di fedeltà.
A confronto con il ritratto della Pinacoteca di Bologna, che presenta uno sfondo con porta aperta su un terrazzo e un paesaggio con torre, il nostro registra un paesaggio animato di notevole suggestione narrativa. Le collane e gli orecchini della bambina e il girocollo della madre rimandano al gioco della lunga collana di perle del ritratto bolognese.
Anche se la mano del nostro autore può essere diversa da quella del Cittadini l'opera è ascrivibile alla stessa cultura figurativa, come confermano altre analogie tra la figura della nostra bambina con quelle della bambina del grande ritratto di famiglia, La famiglia Malvezzi, del Castello di Dozza Imolese.
Bibliografia di riferimento
La pittura emiliana del '600, a cura di Adriano Cera, Longanesi, Milano, 1982, nn. 2, 3 (al repertorio di Pier Francesco Cittadini).
€ 9.000 / 12.000
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Asta di Arredi e Dipinti Antichi - I

thu 28 - sat 30 October 2010
Prato