Arredi e Dipinti Antichi e una Prestigiosa Collezione di Maioliche - I

200

Sebastiano Conca
(Gaeta (Lt), 1680 - Napoli, 1764)

Rebecca al pozzo

Olio su tela
cm. 74,5x98,5

Comunicazione scritta di Nicola Spinosa.

Allievo di Solimena, suo aiuto a Montecassino, lavora a Roma dal 1706 al 1750, eccetto brevi soggiorni in Toscana, Piemonte e Napoli, ove muore.
Nel clima romano si misura con Maratta, Chiari e Passeri, e usufruisce del mecenatismo del cardinale Ottoboni e dei Papi Benedetto XIII e Clemente XI.
A Torino realizza opere importanti nella Reggia della Venaria e nella Basilica di Superga. A Siena realizza nell'Ospedale un grande affresco. Dal 1739 al 1741 è eletto presidente dell'Accademia di San Luca. Influenza durante il lungo periodo romano Corrado Giaquinto e i pittori francesi di Villa Medici.
Scrive Nicola Spinosa nella sua comunicazione: " La Rebecca al pozzo qui in esame, infatti, pur conservando ancora, per l’impasto cromatico rischiarato e prezioso, come per il sontuoso panneggio delle vesti dei singoli personaggi – protagonisti e comparse – raffigurati nella scena dipinta, dallo studiato impianto scenografico e dagli evidenti effetti teatrali, precisi ricordi e marcate suggestioni per precedenti modelli di Francesco Solimena intorno al 1700, presenta soluzioni formali e tipologiche (in particolare per le figure di Rachele e della compagna che le è accanto) che si riscontrano affini, seppur con diverse inclinazioni soprattutto espressive, in dipinti coevi di Giuseppe Chiari, di Benedetto Luti e di Placido Costanzi, tutti orbitanti intorno a Maratta e con i quali Conca anche in questo dipinto condivide l’ambientazione dell’episodio biblico in un luminoso paesaggio della campagna romana, tra querce possenti e antiche rovine, buoi, capre e altri animali, dolci colline sullo sfondo sormontate torri e mura di castelli medievali. Da segnalare, in aggiunta, che la figura di Rachele replica identica quella della Samaritana al pozzo che con Cristo è rappresentata in una tela di grandi dimensioni conservata in una privata collezione di Gaeta, di cui è bozzetto preparatorio il dipinto di una raccolta londinese esposto alla mostra su Conca presentata a Gaeta nel 1981 (catalogo a cura di G. Sestieri e N. Spinosa, n. 15, pp. 120-121). Per questa composizione fu suggerita una datazione tra il 1710 e il 1715, anni durante i quali si colloca verosimilmente anche la tela qui esaminata".
Bibliografia di riferimento
A.M. Clark, Sebastiano Conca and the Roman Rococo, in Apollo, 1967;
G. Sestieri, Contributi al Conca, in Commentari, 1969-70;
Sebastiano Conca (1680 - 1764), catalogo della mostra a cura di G. Sestieri e N. Spinosa, Gaeta, Centro Storico Culturale "Gaeta", luglio – ottobre 1981, Edizione La Poligrafica, Gaeta, 1981;
J.Turner, ad vocem, in The Dictionary of Art, vol. 7, New York, Grove 1996, pp. 681–684.
€ 55.000 / 65.000
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ven 15 Aprile 2016