Asta di Arredi e Dipinti Antichi - I

424

Scuola inglese del XIX secolo

Sacrificio del figlio del re di Moab

Olio su tela
cm. 276x153

Reca sulle cornice due targhette con le scritte: The calamities of war: At the siege of Moab.

Nella pittura inglese del periodo vittoriano i dipinti di soggetto biblico non erano così comuni come quelli storici, mitologici e di genere. Si potrebbero ricordare The meeting of Jacob and Rachel, 1853, di William Dyce, e Israel in Egypt, 1867, di Edward John Poynter, di gusto orientalizzante, prevalendo invece quelli riferiti al Nuovo Testamento.
Il nostro dipinto raffigura l'episodio più famoso dell'assedio della città di Moab da parte degli Israeliti, narrato nel terzo dei libri dei Re. L'antica città di Moab (Qir Moab) era corrispondente all'attuale Al-Arak ed era la capitale del Regno dei Moabiti. Assoggettata all'impero assiro, era passata poi al regno d'Israele, ma dopo la morte di re Acab, il re di Moab Mesa si era ribellato. I re di Israele, di Giuda e di edom si erano mossi contro Moab e l'avevano cinta d'assedio. L'episodio illustra il sacrificio del figlio primogenito del re di Moab, offerto dal padre in olocausto sulle mura della città, così narrato nella Bibbia: Il re di Moab, visto che la guerra era insostenibile per lui, prese con sé settecento uomini che maneggiavano la spada per aprirsi un passaggio verso il re di Edom, ma non ci riuscì. Allora prese il figlio primogenito, che doveva regnare al suo posto, e l'offrì in olocausto sulle mura. Si scatenò una grande ira contro gli Israeliti, che si allontanarono da lui e tornarono nella loro regione (Libri dei Re, 3:26-3:27).
Il dipinto di ignoto autore sembra riferibile all'ambiente artistico-letterario influenzato dalle idee di John Ruskin (1819-1900). L'autore dell'opera mostra di essersi ispirato alle grandi tele di Vittore Carpaccio del ciclo delle Storie di Sant'Orsola (1490-1500). Al Carpaccio si ispirano infatti i tipi delle teste femminili con turbante e le citazioni di piccoli animali sullo sfondo (il ratto sul cornicione e l'uccello bianco a sinistra), nonché il corpo del giovane figlio del re sacrificando che pare una sorta di San Sebastiano sdraiato.
La composizione denota nell'insieme, a parte alcune scorrettezze prospettiche nelle braccia delle figure che indicano, un senso teatrale spiccato.
Si ricordi che Ruskin aveva fondato nel 1848 la Arundel Society, con Austen Henry Layard, dedicata alla riproduzione di pitture di Giotto e dei maggiori artisti italiani. Si potrebbe ragionevolmente supporre che la tela sia stata commissionata da una confraternita laica e che i volti di molti personaggi siano ritratti degli adepti. Si segnala la curiosa somiglianza di uno dei ritrattati al centro, in secondo piano a sinistra del re, con i ritratti fotografici di Ruskin.
Bibliografia di riferimento
Jeremy Maas, Victorian painters, New York, 1978.
€ 4.400 / 5.400
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ven 15 Aprile 2011
Prato