All'ampia produzione di Sano di Pietro e della sua bottega appartiene questa tavola raffigurante la Madonna col Bambino in cui il centro della rappresentazione sacra è fondato sull'intesa affettuosa tra madre e figlio. Il dipinto si collega strettamente alle palette devozionali dello stesso soggetto tipiche della fase matura del pittore verso il 1460 - 65 quando egli, staccandosi dall'iniziale formazione gotica, quella della fase più vicina al Sassetta (1400 ca. - 1450) e al cosiddetto Maestro dell'Osservanza, assume forme più pienamente quattrocentesche. Per confronto si veda la Madonna del Cardellino (Madonna col Bambino e i Santi Margherita, Giovanni il Battista, Bernardino da Siena e San Gerolamo) della Pinacoteca di Siena (La Pinacoteca Nazionale di Siena, 1980, pp. 282-283, n. 263), che presenta l'uso degli stessi punzoni nell'iscrizione dell'aureola della Vergine "Ave Maria Gratia Ple[na]". Bibliografia di riferimento: Pietro Torriti, La Pinacoteca Nazionale di Siena, I dipinti dal XII al XV secolo, Sagep, Genova, 1980, pp. 282-283, n. 263.