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Jan Saudek
(Praga, 1935)

Model Print of #355/IV Chains of Love, 1987

Stampa ai sali d'argento, vintage, acquerellata a mano e applicata su cartoncino originale
cm. 22,9x29,5

Firma in basso a destra: Jan Saudek; titolo e data in basso sul cartoncino: Model print of #355/IV Chains of Love Finished November 30, 1887.

Figlio di un direttore di banca, di origine ebraica e di madre non-ebrea, Jan Saudek nasce a Praga nel 1935. Con l'occupazione tedesca del marzo 1939 si trova a vivere la difficile esperienza dei bambini dell'Olocausto. Suo padre e diversi dei suoi fratelli maggiori sono deportati nel Campo di concentramento di Terezín, mentre Jan e il gemello Karel sono inviati in un centro per bambini di matrimonio misto vicino al confine con la Polonia. Dopo la guerra comincia a dipingere e disegnare. Nel 1950 viene assunto presso una tipografia e dal 1954 al 1956 viene chiamato ad assolvere gli obblighi di leva. Nel 1958 sposa Marie, dalla quale avrà due figli: Samuel e David. Nel 1959 Marie gli regala la prima vera macchina fotografica, una Flexaret 6x6.
Nel 1963, ispirato dai lavori di Edward Steichen e dal catalogo della sua famosa esposizione a New York intitolata The Family of Man, decide di diventare un fotografo professionista. Nel 1969 si reca per la prima volta negli USA, dove il curatore Hugh Edwards lo incoraggia a continuare nella sua professione di fotografo e all'università di Bloomington nell'Indiana inaugura la sua prima mostra personale. Tornato a Praga, è costretto a lavorare in uno scantinato per evitare il controllo della polizia. Le sue prime fotografie erano stampate in bianco e nero o virate seppia. Verso la metà degli anni Settanta, su pressione dei suoi clienti, prende la decisione di colorare ad acquerello le sue stampe in bianco e nero, dando vita a uno stile particolare e riconoscibile. I suoi temi principali sono l'erotismo e il corpo femminile, che Saudek carica di simboli religiosi e politici di corruzione e innocenza. Spesso raffigura scene oniriche, dipinte a mano, in cui figure nude o seminude vengono ritratte sullo sfondo di una parete dall'intonaco scrostato, che altro non è che la parete del suo scantinato. Altro tema ricorrente della fotografia di Saudek è l'evocazione dell'infanzia. Spesso Saudek ritrae lo stesso soggetto, nella stessa posa, a distanza di anni per descrivere il trascorrere del tempo. Negli anni la sua reputazione internazionale cresce sempre di più e molte sono le collaborazioni di prestigio e le esposizioni dei suoi lavori, ad Anversa, Bruxelles, Bonn, Losanna, Parigi, Chicago. Nel 1983 viene pubblicata la prima monografia Il mondo di Jan Saudek, in lingua inglese, tedesca e francese. Nel 1984, dopo anni di lavoro in una fabbrica, il governo comunista gli concede un permesso così che, libero dal vincolo del salario settimanale, dedica tutte le sue capacità e il suo tempo alla fotografia artistica. Saudek vive e lavora tuttora a Praga. Suo fratello gemello Karel, in arte Kája Saudek, (1935-2015) è stato un prestigioso fumettista e illustratore. Alcuni lavori di Saudek sono entrati nella cultura popolare occidentale, riprodotti su poster e copertine di dischi.
€ 1.200 / 1.800
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Fotografia

gio 20 - gio 27 Maggio 2021