IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI - I

195

Jan Breecker
(Amersfoort, attivo dal 1627 al 1646)

Mosè difende le figlie di Jetro

Olio su tela
cm. 75x95

Firma in basso a destra: J. Breecker.
Restauri.

Comunicazione scritta di Emilio Negro, Spilamberto, 25 settembre 1996.

Restauri.
Pittore poco conosciuto e scarsamente documentato, Jan Breecker fece parte nel 1627 della gilda di Amersfoort e dipinse nel 1632 il ritratto del principe Frédérick Henri di Orange-Nassau (1584-1647), reggente dei Paesi Bassi (Province Unite), che combatté contro gli Spagnoli nella Guerra dei Trenta Anni.
Opera di elevata qualità stilistica, questo dipinto è stato indicato come allegoria moderna dell'episodio biblico Mosè che difende le figlie di Jetro.
La scena raffigurata si riferisce al momento in cui le figlie di Jetro, recatesi al pozzo per attingere l'acqua, erano state molestate dei pastori madianiti che volevano rubargliela per abbeverare le proprie greggi.
In carattere al genere dei ritratti allegorici riferiti alle storie bibliche e mitologiche in cui il ritrattato assumeva il personaggio della vicenda, la nostra tela effigia un personaggio di rango reale, con il bastone di comando, insieme a tre giovani donne intorno a un pozzo, con le brocche per l'acqua.
L'identificazione fisiognomica del personaggio maschile, le cui fattezze sono abbastanza simili a quelle delle tre donne da supporre una parentela diretta, rimane problematica. L'uomo non ha i tratti corrispondenti a quelli di Frédérick Henri così come lo hanno ritratto i pittori di corte quali Johannes Mythens (1614-1670), Jansz van Mierevelt (1566-1641), Gerard van Honthorst (1592-1656) e Anselm van Hulle (1601 - 1674/94); quest'ultimo ha effigiato Frédérick Henri con la moglie Amalia di Solms-Braufels con le loro tre figlie più giovani, mettendo in scena il gruppo su un asse orizzontale secondo lo schema classico della ritrattistica della pittura olandese del primo Seicento, alla quale il nostro dipinto non è stilisticamente avvicinabile, mentre presenta delle analogie con la composizione più "sciolta" e meno simmetrica del Ritratto delle figlie di Frédérick Henri realizzato nel 1666 da Johannes Mythens.
Esempi coevi di ritrattistica di corte analoghi a questo di Breecker si ritrovano anche nella pittura francese degli stessi anni, e ci riferiamo a quelli di Pierre Mignard (1612-1695) e Charles Le Brun (1619-1690).
Il personaggio maschile del nostro dipinto presenta dei tratti fisiognomici in parte, ma solo parzialmente, vicini a quelli di Luigi XIV, così come questi è stato effigiato appunto da Pierre Mignard e de Charles Le Brun. Questa figura maschile pare non identificabile neppure nel figlio di Frédérick Henri, Guglielmo II d'Orange.
Rispetto ai ritratti di gruppo sopraindicati di Mythens, van Mierevelt, van Hulle e van Honthorst, ancora legati alla tradizione classicista, questo dipinto, ben più barocco, suggerisce stilisticamente che Breecker avesse attendibilmente "visto" i ritratti di gruppo di Peter Paul Rubens (1577-1640), e ancor più di Antoon van Dyck (1599-1641).
€ 50.000 / 70.000
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