Arredi e Dipinti Antichi e una Prestigiosa Collezione di Maioliche - I

198

Maestro di Santo Spirito (attr. a)
(Firenze, fine del XV secolo)

Madonna col Bambino, San Giovanni Evangelista e San Rocco

Olio su tavola
cm. 66x51

La tavola nell'architrave dell'architettura reca la scritta "Ave Maria Gratia Plena Dom".

Esposizioni
XXII Biennale Mostra Mercato Internazionale dell'antiquariato, Firenze, Palazzo Corsini, 22 settembre - 7 ottobre 2001, cat. p. 94, illustrato a colori.

Autore di tre pale di altare conservate nella Chiesa di Santo Spirito a Firenze, senza dubbio allievo di Ghirlandaio, è stato identificato da alcuni con Giovanni di Michele Scheggini da Larciano, detto il Graffione (conosciuto dal 1484 al 1527), vicino a Raffaellino del Garbo.
Il Maestro di Santo Spirito appare, dalle tavole a lui assegnate, un pittore molto raffinato che unisce a un influsso indubbio del Ghirlandaio echi evidenti della pittura del Perugino. Non a caso i frammenti di pala della collezione Campana, i Santi Leonardo e Giacomo, e la Flagellazione di Cristo (Avignone, Musée du Petit Palais) attribuiti al Pinturicchio e a Scuola del Perugino negli inventari dell'Ottocento, furono assegnati da Bernard Berenson (1932) a Jacopo del Sellaio, da Van Marle (1931) alla Scuola di Domenico Ghirlandaio, infine al Maestro di Santo Spirito (nickname) da Federico Zeri (1962), accettato da E. Fahy (1967), da M. Boskovits (1973) e L. Bellosi (1973).
La nostra tavola, tuttavia parrebbe appartenere, dati alcuni caratteri arcaizzanti dello stile, a un periodo iniziale dell'attività del Maestro, che rimane un esponente eclettico della fine del Quattrocento.
Bibliografia di riferimento
Avignon. Musée du Petit Palais. Peinture Italienne, di Michel Laclotte e Élisabeth Mognetti, Inventaire des Collections Publiques Françaises, Parigi, 1977, p. 166, nn. 164-165.
€ 80.000 / 100.000
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ven 15 Aprile 2016