Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

362

Libero Andreotti
(Pescia (Pt), 1875 - Firenze, 1933)

Testa dell'Eroe

Scultura in bronzo
cm. 38x32,5

Particolare dal bassorilievo in bronzo Il campo di battaglia, Monumento alla Vittoria, Bolzano, Piazza della Vittoria (1927-28).

La Testa dell'Eroe fa parte del grande bassorilievo (cm. 280x242x47) che Libero Andreotti realizzò per il Monumento alla Vittoria a Bolzano, insieme alla statua del Cristo risorto (bronzo, cm. 310x146x102) eretto a memoria dei caduti della guerra dall'architetto Marcello Piacentini e al quale, in diverse parti con altre opere, collaborarono gli scultori Adolfo Wildt, Pietro Canonica, Arturo Dazzi, Giovanni Prini.
La realizzazione del progetto piacentiniano prevedeva un completo rinnovamento dell'urbanistica di Bolzano con l'edificazione del Quartiere Monumentale gravitante sul Foro della Vittoria, di cui il Monumento della Vittoria era il centro, e costituiva il progetto architettonico più importante del periodo fascista dopo l'Eur a Roma.
Nella Testa dell'Eroe Andreotti porta ad evoluzione estrema la lezione ricevuta da Émile-Antoine Bourdelle (1861-1929), quando tra il 1909 e il 1914 egli ne frequentò l'atelier come allievo. Con questo rilievo e le sculture a tutto tondo Andreotti si pone come lo scultore più moderno dell'Italia di quegli anni, raggiungendo esiti plastici paralleli a quelli di Arturo Martini e anticipatori di effetti stilistici poi svolti da Giacomo Manzù.
Qualche anno dopo anche Alberto Giacometti, "élève suisse", sarà allievo frequentante l'atelier di Bourdelle, vera fucina della scultura moderna.
La Testa dell'Eroe rappresenta il punto più drammatico del grande altorilievo Il campo di battaglia, e concentra nell'espressione di grande e serena compostezza l'affrontarsi con il destino.
Bibliografia di riferimento
La scultura italiana dal XV al XX secolo nei calchi della Gipsoteca, Spes, Firenze, 1989, pp. 7-8, n. 3;
Antoine Bourdelle, Cours & Leçons à l'Académie de la Grande Chaumièr, a cura di Laure Dalon, Éditions des Cendres, Parigi, 2007, vol. II, Leçons (1909-1922), Andreotti Libero, élève italien, p. 353;
Libero Andreotti, a cura di Giuseppe Appella, Silvia Lucchesi, Raffaele Monti, Claudio Pizzorusso, Edizioni La Bautta, Bari, 1998, pp. 164-67;
Paolo de Anna, Novecento di bronzo. Segreti e rivelazioni dalle statue del Vignali, Firenze, 2013, pp. 153-57.
€ 9.000 / 10.000
Stima
Valuta un'opera simile
Asta Live 173

Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

sab 31 Ottobre 2015