Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

291

Plinio Nomellini
(Livorno, 1866 - Firenze, 1943)

Rientro dal lavoro

Olio su tela
cm. 123x123

Firma in basso a sinistra: P. Nomellini.

I temi sociali rappresentano un motivo d’attrazione per Nomellini sin dalle prime fasi dell’attività. Già negli anni Ottanta dell’Ottocento, in dialogo con i più recenti modelli del naturalismo francese, nascevano opere apicali come Il fienaiolo del 1888, I mattonai e Lo sciopero, entrambi datati 1889. Rispetto al realismo naturalista di quelle opere, probabilmente memori delle grandi e celebri tele sul lavoro nei campi del giovane Jules Bastien-Lepage e delle opere a sfondo sociale di Constantin Meunier, già alla fine del secolo i dipinti a tema sociale e politico del livornese si ammantano di connotazioni simboliste, in un gioco di continui rimandi che nelle opere migliori riesce a coniugare la pittura di “contenuti” con un vibrante simbolismo cromatico dalle sottili implicazioni psicologiche e decadenti. Rientro dal lavoro si pone in ideale continuità con precedenti capolavori quali Migrazione di uomini, L’orda o I tesori del mare, in cui la propensione all’idealizzazione del dato naturale trasfigura il quotidiano proiettandolo nella sfera del mito. Così alla massa indistinta dei lavoratori che si accalcano confusamente sulla via del ritorno dal lavoro fa da contrappunto un cielo screziato di colori preziosi, di memoria klimtiana per l’impianto quasi decorativo dei filamenti luminosi che lo percorrono e per il formato quadrato della tela. L’organizzazione del linguaggio cromatico è qui lontanissima dalle sperimentazioni divisioniste di fine Ottocento, mentre la materia assume un carattere quasi incandescente, che allenta sino al punto di rottura l’impianto naturalista che ancora sottende la struttura dell’immagine.
L.G.
€ 60.000 / 70.000
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Asta Live 225

Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo - II

sab 29 Ottobre 2022
TORNATA UNICA 29/10/2022 Ore 15:30