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Franco Guerzoni
(Modena, 1948)

Dentro l'immagine, 1974

Stampa fotografica in bianco e nero con gocciolature di stagno
montata su lastra d'alluminio, es. unico, cm. 50x60

Firma, titolo e data al verso: Franco Guerzoni / Dentro l'immagine / 1974.

Franco Guerzoni nel 1970 intraprende diverse, non tradizionali e spesso effimere pratiche di produzione artistica, molto sperimentali e vicine alla fotografia; il contesto è di forte influenza concettuale e intenso scambio con altri giovani artisti, Franco Vaccari, Claudio Parmiggiani, Giuliano Della Casa, Carlo Cremaschi, Luigi Ghirri. Nel 1973 tiene la prima personale alla galleria G7 di Bologna, Archeologia curata da Renato Barilli. In questi anni l’artista presta grande attenzione al mondo archeologico e alla memoria, elaborando anche libri-opera che affrontano i temi del viaggio, della riproduzione dell’immagine e della sua ambiguità. Viaggia in Turchia, Iran, Afghanistan, India e Nepal; passaggi testimoniati da mostre come Blow-Up (1976), Dentro L’immagine alla Galleria Palazzoli, Foto-grafia, a cura di Arturo Carlo Quintavalle nel 1977 e Il tesoro di Begram (1978) da Trisorio a Napoli. Nei primi anni Ottanta si avvicina alla pittura intesa come materializzazione e non rappresentazione della parete o il “resto” dove si compie la sua personale operazione archeologica: nascono grandi carte gessose, esposte in numerose personali e collettive. Alla fine del decennio Guerzoni intraprende grandi cicli di opere quali Decorazioni e rovine, presentato alla Biennale di Venezia del 1990, e Restauri provvisori, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna a cura di Pier Giovanni Castagnoli. Nel 2009 i lavori fotografici e fotografico-pittorici degli anni ’70 vengono riscoperti ed esposti da Fotografia Italiana e da Nicoletta Rusconi a Milano, con la curatela di Milovan Farronato. Nel 2011 il suo lavoro è incluso nel Padiglione Italia della LIV Biennale di Venezia mentre nel 2013 Palazzo Pitti organizza l’antologica La parete dimenticata. Fra le personali più recenti si annoverano soltanto Nessun luogo, da nessuna parte. Viaggi randagi con Luigi Ghirri, alla Triennale di Milano, Archeologie senza restauro al Mambo di Bologna (entrambe 2014) e Futuruins a Palazzo Fortuny (2018). Attualmente vive e lavora a Modena.
€ 2.000 / 3.000
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Fotografia

gio 20 - gio 27 Maggio 2021