Importanti Sculture e Dipinti antichi provenienti da prestigiose committenze private, da Villa Mansi di Lucca e due dipinti di Piazzetta ritrovati - I

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Jean Baptiste Munie
(XIX secolo)

«Inverno», «Primavera», «Estate» e «Autunno»

Tempera su tela
cm. 253,5x166 ognuna

Firma e data al centro a destra: JB (?) Munié / 1816 (Autunno).

Storia
Già Villa Mansi, Lucca

Restauri.
Jean Baptiste Munie, attivo a Parigi dal 1812 al 1835, fu un pittore di paesaggi di rilievo che espose nei Salon de Paris nel 1812, 1834 e 1835. Sebbene il calendario rivoluzionario repubblicano istituito nel 1792, con la proclamazione della Repubblica e la fine della monarchia, fosse stato abrogato nel 1805 con l'Impero di Napoleone e ripreso solo simbolicamente nel 1870 durante la durata della Comune di Parigi, anche in epoca napoleonica si continuarono a usare dei simboli.
Questi quattro dipinti, di sicuro arredi di un'antica camera o di un boudoir, allegorie delle quattro stagioni dell'anno, si ispirano ancora nel 1816 all'iconografia tipica dell'anno repubblicano.
L'Inverno (Nevoso, dal 21 dicembre al 19 gennaio) raffigura un paesaggio di montagna innevato, con una strada a tornanti percorsa da viandanti e un corteo di muli recanti un pennacchio sulla testa.
La Primavera (Pratile, dal 20 maggio al 18 giugno) raffigura un paesaggio collinare arboreo con una cascatella e un acquedotto romano in lontananza. Al centro del quadro una festa con danza campagnola sotto un alto tiglio ornato in cima con una corona di foglie e un cimiero, erroneamente interpretato come Albero della Cuccagna, pare invece un Albero della Libertà, tipico delle celebrazioni della Festa della Dea Ragione e dell'Essere Supremo, qui inteso come la Natura, che si teneva appunto l'8 giugno nel mezzo del mese di Pratile.
L'Estate (Termidoro, dal 19 luglio al 17 agosto) raffigura la trebbiatura del grano con sullo sfondo una imponente villa di campagna e in primo piano contadini che realizzano fasci di grano mentre altri sono intenti a una scampagnata.
L'Autunno (Vendemmiaio, dal 23 settembre al 21 ottobre), descrive la raccolta dell'uva e il trasporto nei tini su un paesaggio con una villa murata.
L'accurata finezza con cui il pittore ha realizzato i dettagli e la particolare atmosfera luminosa, unita a elementi del paesaggio toscano lucchese, confermerebbero una committenza aristocratica degli anni granducali.
Di Munie si ricordano anche alcuni dipinti di soggetto mitologico come Les naiades, 1810, in cui sullo sfondo arboreo e montano si profilano in primo piano scene classiche. In queste quattro stagioni il legame con il genere arcadico è stato abbandonato a favore di una dimensione più narrativa che si svilupperà poi nel paesaggismo moderno.
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ven 9 Ottobre 2020
TORNATA UNICA 09/10/2020 Ore 15:30