Arredi e dipinti antichi provenienti dal palazzo bresciano della famiglia Pederzani Bonicelli, da una residenza emiliana e da committenze private - I

434

Tiziano Aspetti (modi di)
(Inizio XVII secolo)

Ratto della Sabina

Scultura in legno dorato
cm. 70 h.

Studio analitico di Franca Pellegrini in data 20/06/2011.

Si riporta parte dello studio di Franca Pellegrini sulla scultura:
"Il gruppo, ancorato al gusto della tradizione plastica veneta cinquecentesca, appartiene a quella tipologia di scultura tardomanieristica presente sul mercato veneziano fino a tutto il secondo decennio del secolo XVII. In tale orizzonte artistico tra Cinque e Seicento, la molteplicità di oggetti stilisticamente omogenei come quello in esame - volti a soddisfare le esigenze collezionistiche di un pubblico sempre più vasto - non consente, tuttavia, il riconoscimento di una specifica paternità.
In ogni caso, il linguaggio artistico e la tecnica dell'intaglio inquadrano dal punto di vista stilistico questo Ratto della Sabina in ambito veneto e lo dichiarano quale probabile derivazione da modelli illustri in bronzo, in pietra o in terracotta.
Pur non essendo noti altri esemplari corrispondenti per dimensioni e materiale utilizzato, si può ricondurre l'ideazione del gruppo allo scultore d'origine padovana Tiziano Aspetti, artista che intorno al 1600 occupava a Venezia una posizione di notevole rilievo nel campo della plastica.
[...] Sono caratterisiche dei modi dell'artista padovano le robuste gambe dai polpacci fortemente modellati che ricordano quelle delle figure di guerriero conservate presso la collezione di bronzi del Museo d'Arte di Padova. Analogamente, armatura ed elmo con pennacchio - sia pur resi con fare compendiario - si rifanno a esemplari presenti in buon numero nella produzione dell'Aspetti e della sua bottega.
[...] La tipologia dei volti, la tornitura del capo, delle gambe e delle braccia fanno riferimento [...] a modelli di Tiziano Aspetti. Ne sono testimonianza anche il modellato della capigliatura femminile raccolta verso l'alto con fare scorrevole e spontaneo e la dinamica torsione del soldato - il cui sguardo è diretto oltre la spalla - che con il braccio destro cinge colei e con la sinistra l'afferra sollevandola da terra. La gamba sinistra avanza fungendo da appoggio e la destra, flessa, rimane in posizione arretrata.
Va detto che il motivo del braccio teso, in combinazione con un deciso energico movimento del capo in direzione opposta - movimento che permette al personaggio di guardare oltre la spalla - è ricorrente nell'opera dell'Aspetti. [...] Infine, esaminando lo stato di conservazione del pezzo - presumibilmente in cirmolo o abete rosso - si osserva che esso è complessivamente buono, salvo qualche risarcimento qua e là, con particolare riguardo alla doratura stesa a foglia d'oro su strati di bolo gialli e rossi [...]".
€ 9.000 / 12.000
Stima
Valuta un'opera simile
Asta Live 185

Arredi e dipinti antichi provenienti dal palazzo bresciano della famiglia Pederzani Bonicelli, da una residenza emiliana e da committenze private - I

gio 25 - ven 26 Ottobre 2018
Prato