ARREDI E DIPINTI ANTICHI E UN'IMPORTANTE COLLEZIONE ROMANA - I

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Marco d'Oggiono
(Oggiono (Lc) 1470/75 - Milano 1524)

Madonna allattante col Bambino, 1515 ca.

Olio su tavola
cm. 77,5x59,5

Attribuzione confermata da Everett Fahy e Andrea De Marchi (si veda catalogo Sotheby's, New York, 28 gennaio 2016, lotto n. 20).Attestato di libera circolazione.

Allievo stretto di Leonardo nel 1490, resosi indipendente lavorò agli inizi con Boltraffio nella Cappella Grifi, in San Giovanni sul Muro, Milano, e fu attivo in prevalenza in Lombardia. D'Oggiono sviluppò l'influsso di Leonardo nel trattamento del panneggio e nella precisione geologica e botanica del paesaggio. L'uso della luce che scopre il manto blu-verde della Madonna, accordandosi con i toni monocromi azzurri del paesaggio, con la veduta di città turrita e monti sullo sfondo, nonché il cielo percorso da vasti strati di cumuli nuvolosi, sviluppa appunto quelli che erano i principi diprospettiva aerea" di Leonardo. Andrea De Marchi ha associato questa tavola a quella con l'Allegoria della Passione, raffigurante Gesù nell'Orto sorretto da San Giovanni, con il cartiglioEcce tue. Passionis. Misteria", che avendo le stesse dimensioni della nostra tavola poteva costituire insieme un dittico (si veda catalogo Sotheby's, New York, 28 gennaio 2016, lotto n. 20). Si deve aggiungere che la qualità stilistica di questa tavola, e in particolare il rapporto figure-paesaggio, la pone ad un livello di invenzione più originale di altre tavole con la Vergine che allatta realizzate su fondo scuro, come quella del Louvre (Inv. n. RF.878), più strettamente leonardesca nei volti, nonché quella Vonwiller, Milano, Pinacoteca di Brera (Inv. n. 953).Confrontando poi la nostra tavola con la Madonna del latte, già Borromeo, già Pinacoteca Ambrosiana, Milano, databile anteriormente al 1500, che presenta un paesaggio aereo nello sfondo come in questa e uno stile più leonardesco, si deve notare in questa già la presenza di un influsso del Manierismo. La Madonna allattante col Bambino rappresenta dunque un'aggiunta di notevole importanza al corpus di dipinti del d'Oggiono.
Bibliografia di riferimento
D. Sedini, Marco d'Oggiono, tradizione e rinnovamento in Lombardia tra Quattrocento e Cinquecento, Jandi Sapi, Milano-Roma, 1989, cat. pp. 26-28, p. 49, n. 15, p. 61, n. 23, pp. 122-123, n. 46.
€ 350.000 / 450.000
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ven 27 Ottobre 2017