Una Collezione Fiorentina di Disegni Antichi, alcuni già Collezione Luigi Grassi - I

217

Antonio Raffaello Mengs (attr. a)
(Aussig, 1728 - Roma, 1779)

Mercurio, la fama e la vecchiaia, post 1770

Matita su carta
mm. 272x198

Marchio Collezione GM: timbro a secco di collezione.
Filigrana raffigurante uno stemma con al centro una colomba che poggia su tre monti con corona sovrastante.

Storia
Collezione privata, Firenze

Attestato di libera circolazione.

Bibliografia
Pier Paolo Quieto, Il lapis come filo di Arianna, Pontecorboli Editore, Firenze, 1996, pp. 96, 97.

Questo disegno può essere avvicinato allo studio, pittura monocroma su carta, stesa su tela, per il Perseo e Andromeda della Pinacoteca Manfrediana del Seminario Patriarcale di Venezia. La figura di dio con il cappello alato (petaso) e i calzari alati viene identificata quale Mercurio grazie al caduceo nella mano sinistra, ma è vicina a quella di Perseo del grande dipinto Perseo e Andromeda dell'Hermitage, San Pietroburgo (1773-78).
Lo stesso vale per la figura femminile della fama, vicina a quella di Andromeda. Infine la figura della vecchiaia, il nudo seduto di spalle, ritorna come citazione dal manierismo cinquecentesco, si può avvicinare a quella del Tempo nella Allegoria del Museo Clementino e al nudo maschile di spalle nel Giudizio di Paride (1757-59), Hermitage, San Pietroburgo.
Bibliografia di riferimento
T. Pelzel, Anton Raphael Mengs and Neoclassicism, New York-London, 1979;
Mengs. La scoperta del Neoclassicismo, a cura di Steffi Roettgen, Padova, Palazzo Zabarella, 3 marzo - 11 giugno 2011, p. 247, n. 79; p. 236, n. 74; p. 320, n. 116 a-c.
€ 8.000 / 10.000
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mer 9 - gio 10 Aprile 2014
Prato