Arte Moderna - II

516

Bruno Innocenti
(Firenze, 1906 - 1986)

Bagnante

Scultura in bronzo
cm. 83 h.

Bibliografia
Marco Fagioli, Bruno Innocenti scultore. Tra mito e liricità, Aión Edizioni, Firenze, 2009, n. 4.

Bruno Innocenti nasce a Firenze il 4 febbraio 1906. Allievo di Libero Andreotti, ne diviene più tardi assistente e, alla sua morte, ne prende il posto come cattedratico di scultura all'Istituto d'Arte di Firenze, dove continua a insegnare fino al 1975. A partire dal 1925, comincia a partecipare a rassegne in Italia (Firenze, Torino, Milano, le Quadriennali di Roma e le Biennali di Venezia) e all'estero (Parigi, Nizza, Atene, Monaco, Vienna, Varsavia, Bucarest, Budapest, Sofia, Sidney, Düsseldorf, New York, Sudafrica). Tra il 1925 e il 1949 tiene anche numerose personali in varie città italiane; la Biennale di Venezia del 1938 gli dedica una sala. Nel 1946 soggiorna a New York per circa un anno, e vi tiene una personale alla Architectural League; alcuni anni più tardi espone ancora a New York al Metropolitan Museum. A partire dagli anni Cinquanta sospende l'attività espositiva e si dedica completamente alla propria produzione artistica e all'insegnamento. Lavora anche ad alcune opere di carattere monumentale: al Palazzo di Giustizia di Milano, alla sede della Centrale di Milano, alla serie di Crocifissi per il Palazzo di Giustizia di Pisa, alla campana Assunta per il campanile di Giotto a Firenze, a varie opere di carattere funerario in Italia e negli Stati Uniti e alla grande statua del Redentore a Maratea. Nel 1971 torna a esporre alla Galleria La Gradiva di Firenze e in alcune rassegne in Francia, e partecipa alla mostra del Bronzetto di Padova. Nel 1985 l'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, di cui è accademico residente, organizza una mostra di suoi disegni e sculture. Dopo la sua scomparsa, avvenuta a Firenze nel 1986, sue opere vengono esposte alla mostra Tridente Tre alla Galleria dell'Oca e a diverse altre mostre a Firenze, Milano, San Miniato e Bologna. Il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, al quale aveva donato circa novecento suoi disegni degli anni Venti, ha organizzato nel 1991 una mostra di suoi disegni e sculture. Un gruppo monumentale di sette statue, Apollo e le Muse, da lui eseguito nel 1933 per il Teatro Comunale di Firenze, è stato recentemente restaurato e ricollocato, ed è visibile nel foyer del teatro. Muore a Firenze il 3 ottobre 1986. Bagnante è un'opera in cui appare in modo evidente l'influsso di Andreotti, nel modellato rapido, quasi impressionista, delle superfici, e nella struttura longilinea del corpo, come in altre opere del maestro negli di anni formazione.
€ 9.000 / 14.000
Stima
Valuta un'opera simile
Asta Live 162

Arte Moderna - II

sab 1 Dicembre 2012
Prato