Dipinti e sculture del XIX e XX Secolo - II

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Léon Augustin Lhermitte
(Mont-Saint-Pierre, Aisne, 1844 - Parigi, 1925)

Studi per «Les dégustateurs d'eau de vie on l'alambic», 1872 ca.

Matita su carta

Misure varie. Timbro dell'atelier in basso a destra su ciascun disegno: L.L.

Bibliografia
Marco Fagioli, Francesca Marini, Descrivere o narrare: disegni francesi tra naturalismo e simbolismo, dalla collana «Quaderni del Novecento», n. 6, Aión Edizioni, Firenze, 2004, pp. 89, 199, n. 70.

Precocemente riconosciuto come talento artistico, Léon Augustin Lhermitte, nato nel 1844 a Mont-Saint-Père (Aisne), giunse a Parigi nel 1863 con una borsa di studio di seicento franchi elargita dal Ministero di Belle Arti francese. Iscritto all'Accademia di Belle Arti, venne accettato con un disegno al Salon parigino nel 1864 e solo due anni dopo, nel 1866, presentò il suo primo quadro, una natura morta. Nello stesso anno Frédéric Henriet gli chiese di illustrare con l'acquaforte Paysagiste aux champs, insieme a Corot, Daubigny e Lalanne. Per l'artista è l'esordio nella tecnica dell'incisione. Abbandonata l'Accademia ritenuta scarsamente aperta allo sviluppo di un percorso individuale, Lhermitte proseguì autonomamente la formazione artistica e nel 1869 si recò per la prima volta in Inghilterra dove, nel 1872, espose alcuni disegni alla galleria che Paul Durand-Ruel aveva in New Bond Street. Il successo di vendita dei disegni gli consentì di abbandonare l'attività di illustratore di libri che fino ad allora gli aveva permesso di vivere. Nel 1874 Léon Lhermitte ottenne la medaglia di terza classe al Salon parigino di quell'anno, e la sua tela, La Moisson (La Mietutura), venne acquistata dallo Stato per il museo di Carcassonne. Il soggiorno di tre mesi a Brest, in Bretagna, svolto dall'artista nello stesso anno, gli permise di elaborare una notevole quantità di disegni, che gli serviranno come repertorio per i dipinti eseguiti nei tre, quattro anni successivi. Frattanto venne nominato all'unanimità membro del comitato organizzatore di Black and White, la manifestazione espositiva londinese giunta alla quarta edizione, a cui partecipavano gli artisti più importanti del momento. Nel 1881 ebbe luogo la sua prima personale in cui furono esposti esclusivamente disegni, nella galleria parigina di Paul Leroi, ma la celebrità fu raggiunta nel 1882 quando all'apertura del Salon, Paye des moissoneurs, venne acquistato per il Museo Luxembourg di Parigi dallo Stato. Nel 1884 ottenne la Legion d'Onore e nel 1888 condusse il grande quadro intitolato Les Halles per l'Hôtel de Ville di Parigi (in deposito a Ivry), interpretabile come l'equivalente visivo della rappresentazione del mercato parigino descritta da Émile Zola nel romanzo intitolato Il ventre di Parigi (1873). Divenendo nel 1890 membro della Société National des Beaux Arts ed esponendo con la Société des Artistes Français, dichiarò la propria indipendenza dalla corrente accademica conservatrice francese. Suoi quadri furono esposti a Monaco, Edinburgo, Londra, Firenze e New York, dove un suo dipinto fu acquistato dal Metropolitan Museum. A dimostrazione della fama raggiunta, nel 1901 la Goupil Gallery di Londra aprì la più vasta esposizione monografica mai organizzata, dedicandola a Lhermitte che presentò settantanove disegni e numerosi quadri e pastelli. Quattro anni più tardi Lhermitte avrebbe preso il posto di Jean-Jacques Henner (1829-1905) all'Istituto di Francia, per lasciare il proprio posto vent'anni dopo, alla sua morte, quando i suoi dipinti già figuravano nelle più importanti collezioni degli Stati Uniti e d'Europa.
I due uomini raffigurati nel disegno a sinistra compaiono con l'esatta proporzione dello schizzo in Les dégustateurs d'eau de vie on l'alambic, incisione all'acquaforte esposta nel 1874 alla galleria Durand-Rouel di Parigi, pubblicata al n. 22.
Bibliografia di riferimento
M: Le Pelley Fontenoy, Léon Augustin Lhermitte (1844-1925). Catalogue raisonné, Paris, 1991, p. 389, n. 363.
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Dipinti e sculture del XIX e XX Secolo - II

sat 29 October 2011
Prato