Pittore formatosi sotto l'influsso di Guido Reni, Simone Cantarini presenta nella sua non lunga attività una vena naturalistica, seppure modificata poi da apporti del classicismo neoveneto. Di Agar e l'Angelo Cantarini avrebbe realizzato tre diverse versioni, in due delle quali la figura di Agar è la stessa mentre l'Angelo appare con un disegno e una postura ben diversi. Il nostro dipinto riprende la versione con l'Angelo che tocca la spalla destra di Agar (Fano, Fondazione Cassa di Risparmio), mentre nell'altra (Pau, Musée des Beaux-Arts), che pure ripete gli stessi dettagli del bambino e del paesaggio l'Angelo è meno reniano e diverso. Al dipinto di Fano Anna Maria Ambrosini Massari ha dedicato un'ampia scheda in cui riassume tutti i dati documentari e storico-artistici dell'opera (Anna Maria Ambrosini Massari, Fano per Simone Cantarini. Genio ribelle 1612-2012, Fano, Pinacoteca San Domenico, 30 giugno - 30 settembre 2012, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Grapho 5, Fano, 2012, cat. pp. 130-35).