Arredi e dipinti antichi provenienti dal palazzo bresciano della famiglia Pederzani Bonicelli, da una residenza emiliana e da committenze private - I

473

Francesco Zuccarelli
(Pitigliano (Gr), 1702 - Firenze, 1788)

Paesaggio pastorale con figure

Olio su tela
cm. 63,5x97

Lettera di Giancarlo Sestieri in data 13 febbraio 2007; lettera di Didier Bodart in data 30 novembre 2006.

Secondo Giancarlo Sestieri questo "paesaggio arcadico" è una "qualitativa testimonianza" della pittura di Francesco Zuccarelli durante l'influsso di Marco Ricci, paesaggista veneto, che fu decisivo nella formazione del nostro dopo il suo trasferimento a Venezia nel 1732, ove nel 1736 era già iscritto alla Fraglia, corporazione dei pittori.
Zuccarelli dette un contributo fondamentale al genere del "paesaggio arcadico", a quel tempo anche genere letterario, e il suo successo fu tale che, dietro la protezione del console inglese J. Smith, egli si trasferì a Londra ove cinque anni dopo divenne socio della Free Society, come segno del suo successo. Nel 1762 ritornò a Venezia e fu "acclarato" quale membro dell'Accademia di Belle Arti, ma nel 1764 ritornò ancora a Londra trascorrendovi un decennio e divenendo membro della Royal Academy partecipandone a tutte le esposizioni. Nel 1764 lasciò Londra trasferendosi definitivamente a Firenze, protetto dal collezionista F. M. Gaburri, restandovi fino alla morte.
Bibliografia di riferimento
Rodolfo Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 1960, pp. 196-200;
Federico Dal Forno, Francesco Zuccarelli pittore paesaggista del Settecento, Verona, 1994;
Da Canaletto a Zuccarelli. Il paesaggio veneto del Settecento, a cura di Annalia Delneri e Dario Succi, Arti Grafiche Friulane, Udine, 2003, pp. 315-334.
€ 30.000 / 40.000
Stima
Valuta un'opera simile
Asta Live 185

Arredi e dipinti antichi provenienti dal palazzo bresciano della famiglia Pederzani Bonicelli, da una residenza emiliana e da committenze private - I

gio 25 - ven 26 Ottobre 2018
Prato