ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

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Scuola romana del XVIII secolo

Gesù Bambino

Scultura in bronzo
cm. 69 h.

Di impronta schiettamente "classicista" appare questo Gesù Bambino in bronzo che, in origine, potrebbe aver fatto parte di un gruppo monumentale con la statua della Vergine Maria, date le dimensioni più grandi del vero del nostro. Non si hanno riferimenti documentari sull'origine e collocazione del bronzo, quindi si può congetturare solo quanto la scultura suggerisce formalmente. La posizione del corpo del Gesù Bambino suggerisce che il medesimo fosse collocato in collo alla Vergine, secondo una iconografia che trovò larga fortuna in epoca barocca, segnatamente nella Roma del XVII-XVIII secolo, come documentano numerosi esempi di bronzetti variamente ascritti ad Alessandro Algardi (Bologna 1595 - Roma 1654) ed Ercole Ferrata (Como 1610 - Roma 1686). Esempi di questo tipo di sculture sono individuabili nella Madonna col Bambino dello Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz di Berlino (inv. 7124), del Los Angeles County Museum of Art (inv. M.51.11), e della Galleria Nazionale delle Marche, Urbino (Deposito del Comune), si veda in Algardi. L'altra faccia del Barocco, op. cit., pp. 224-227, nn. 57, 59, 60. La posizione appoggiata della mano sinistra del Bambino suggerisce però che questi non doveva essere tenuto in collo dalla Vergine con il braccio destro, ma appoggiato sulle ginocchia in grembo. Il modello finissimo dei capelli e del volto, nonché la solida strutturazione dei volumi del corpo, attestano la fattura dell'opera ad un ignoto maestro e non ad un comprimario, nel quale si sentono ancora forti istanze classiciste.
Bibliografia di riferimento
Algardi. L'altra faccia del Barocco, a cura di Jennifer Montagu, catalogo della mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 21 gennaio - 30 aprile 1999.
€ 10.000 / 15.000
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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

ven 28 Ottobre 2016