Arredi e Dipinti Antichi - I

148

Piero Zen
(Milano, 1879 - 1950)

Credenza a doppio corpo liberty, 1905-06

Lastronata e intarsiata in legno di mogano "biondo" con intarsi in ciliegio e inserti in madreperla
cm. 263x180x53

Reca sul bordo del cassetto la targhetta: "Stabilimento Piero Zen - Ammobiliamenti completi. Milano", e il monogramma Ammobiliamenti Piero Zen.

Nel corpo superiore cappello centinato, fregio intarsiato con motivo di fiori, frutta e nastri, tre ante a vetro con risguardi molati. Il corpo superiore è unito a quello inferiore da un vano con due colonnette intarsiate; tre cassetti scanalati e tre ante con fregio intarsiato ripetuto; basamento a cornice modanata con tre gole.
Bibliografia

Eleonora Bairati, Rossana Bossaglia, Marco Rosci, L'Italia liberty. Arredamento e arti decorative, Görlich editore, Milano, 1973, p. 178, fig. 229, illustrata.
 
Piero Zen, figlio di Carlo Zen (1851-1918), è stato uno dei più importanti progettisti e fabbricanti di mobili stile liberty in Italia. La sua attività - la fabbrica aveva sede in via Stelvio a Milano, col nome di "Fabbrica Italiana di mobili", mentre quella del padre Carlo era situata originariamente in Corso Vittorio Emanuele, e poi in via Nino Bixio - costituisce uno degli aspetti più rilevanti del liberty italiano ed europeo sia per l'eleganza formale che per la raffinatezza "nella stilizzazione dell'intarsio a motivi vegetali geometrizzati di eccezionale qualità" (Bairati, Bossaglia, Rosci, 1973, pp. 166-67).
A differenza del padre Carlo, il cui stile nella tettonica dei mobili risente ancora fortemente degli stilemi della Secessione, Piero Zen realizza dei mobili pienamente modernisti, preludenti all'art deco. Zen si avvalse nella progettazione dei mobili dei giovani fratelli Sicchirollo, "cresciuti come ebanisti nella fabbrica stessa".
€ 2.500 / 3.500
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Arredi e Dipinti Antichi - I

ven 30 Ottobre 2015