Un disegno di Andrea Mantegna, Dipinti, Arredi e Disegni Antichi - I

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Scuola bolognese del XVIII secolo

Accademia di nudo

Sanguigna su carta
cm. 206x268

Reca al verso un'etichetta a stampa (secolo XIX), con stemma nobiliare e scritta di G.C. / n. 168 / Cart. A.

Rigorosamente definito con la tecnica del tratteggio incrociato, che unisce la definizione plastica del volume ai passaggi graduati della luce, questo nudo virile assiso mostra strette affinità con quelli di Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima 1728 - Bologna 1781), della famiglia di pittori, fratello di Gaetano e zio di Mauro, uno degli ultimi rappresentanti del classicismo bolognese e rinnovatore nello stesso tempo di questa tradizione sotto la spinta della pittura veneta del Settecento. I Gandolfi furono i maggiori protagonisti dell'Accademia Clementina a Bologna. Il nostro foglio si avvicina ad alcuni Nudi virili di Ubaldo Gandolfi, come quello della Pinacoteca di Brera, Milano, e della Fondazione Cini di Venezia (Donatella Biagi Maino, 1990, figg. XV e XVI). E ancor più per l'uso serrato del tratteggio, agli Studi di nudi femminili dell'Accademia di Belle Arti di Bologna (Donatella Biagi Maino, 1990, figg. XIX-XXI).
Tuttavia si distacca dai nudi di Ubaldo nel trattamento più lineare della capigliatura, e mostra affinità strettissime con le Accademie di nudo di Giovan Battista Gandolfi (Bologna 1762-?), il primo dei cinque figli di Ubaldo, di cui si sono identificate poche opere (Donatella Biagi Maino, 1990, pp. 91-92, p. 94 nota 32, figg. LI-LIII).
 
Bibliografia di riferimento
Donatella Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Allemandi, Milano, 1990;
Prisco Bagni, I Gandolfi. Affreschi, dipinti, bozzetti, disegni, Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1992, pp. 53-212.
€ 2.000 / 3.000
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Un disegno di Andrea Mantegna, Dipinti, Arredi e Disegni Antichi - I

ven 8 Novembre 2013
Prato